Qualifica e certificazione del personale addetto alle Prove Non Distruttive
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La certificazione del personale addetto ai Controlli non Distruttivi

La norma è la norma per la del personale addetto alle “Prove Non Distruttive”. La nuova edizione di luglio 2012 ha pienamente sostituito la UNI EN 473 portando a termine un percorso iniziato anni fa, la cui tappa finale è stata scritta a Cancun nell'ottobre 2011 durante la conferenza panamericana sulle prove non distruttive.

L'approvazione della normativa è stata votata a livello globale da tutti gli istituti interessati e ha il fine di creare un percorso di certificazione unificato in tutto il mondo e quindi la figura dell'operatore addetto al controllo non distruttivo sarà unificata e riconosciuta a livello globale.

Anche ASME sta guardando con interesse a tale possibilità ed orientata verso la certificazione per la / certificazione degli operatori.

Una volta che ASME adotterà la ISO 9712 per la certificazione del personale, il passaggio dalle certificazioni regionali alla certificazione globale sarà concluso.

Intanto la UNI EN ISO 9712 è stata accettata dall'Europa e dall'Italia cambiando le regole per la certificazione del personale.

La vecchia norma EN 473 e la nuova ISO 9712 non si differenziano di molto l'una dall'altra, ma questo cambiamento costringe comunque gli enti di certificazione a porre mano ai loro regolamenti adeguandoli alla nuova norma. ( se non altro per il cambiamento del nome )

In queste pagine vorremo fare chiarezza in merito alla nuova norma e al comportamento / adozione della stessa da parte degli enti di certificazione. Ci sembra importante dare delle spiegazioni su questo argomento in quanto il mercato della formazione del personale, complice anche il momento di crisi, risulta molto disorientato e disorientante creando una proposta formativa non uniforme e a volte di difficile interpretazione normativa.

Per questo chiederemo ai principali enti di certificazione operanti in Italia di aiutarci a fare chiarezza in merito pubblicando i loro punti di vista e magari i loro regolamenti in modo che siano facilmente individuabili e confrontabili. Lo scopo è la trasparenza in modo da mettere in condizioni le persone di poter scegliere e valutare il percorso formativo che dovrebbe essere uniforme, a livello generale, per tutti.

Per raggiungere gli scopi previsti in questo momento vorremo mettere in risalto per ogni metodo di controllo, le ore di formazione previste da ciascun ente, le modalità di esecuzione delle ore di formazione ( in aula o e-learning ), gli argomenti minimi previsti per la formazione del personale.

Tutto questo risulta importante per poter valutare e scegliere i corsi di formazione proposti che spesso si contrappongono proprio per queste caratteristiche dando la sensazione di una babele totale in merito ad una formazione che dovrebbe seguire precise regole.

Per informazioni: info@iso9712.com